Cartello "Lamar" sulla strada verso la festa dei carbonai di Villa di Cordignano sul Cansiglio (1986). |
(Archivio interviste Camillo Pavan, Nastro 1986.19a)
– Dicevate di Solagna… perché erano bravi i carbonai di Solagna?
Erano venuti nella zona di Idria, Circhina, in provincia di Gorizia – parliamo verso il 1932–35 – ci si trovava con le compagnie di Solagna.
Loro sono arrivati là con l'asino, con le capre. Hanno iniziato a “impiantarsi” e nelle baracche facevano reparto giorno e reparto notte.
– Avete imparato da loro, per le vostre baracche?
I due ex carbonai di Villa di Cordignano incontrati a Lamar, sabato 26 luglio 1986 (sera) |
– Uno del vostro paese ha sposato una di Solagna?
Sì, in due.
– Vi incontravate nel bosco, non eravate isolati.
Si pensi che su un monte, su una grande radura, si era in venticinque famiglie.
– Dove era questo monte?
Sempre là, a Idria, sopra Santa Lucia, Tolmino. [All'epoca territorio italiano, occupato con la Prima guerra mondiale; ora Slovenia]
– Sulla Valle dell’Isonzo?
No, di qua, sempre sulla sua [riva] sinistra. C’era una teleferica che partiva da basso e andava su in cima, e con questa teleferica arrivavano tutte le robe: viveri, confort, tutto quanto.
01:10 Lassù alla domenica si facevano delle feste e con l’armonica, tutti uniti, si ballava.
– Vi incontravate fra carbonai…
Tra quelli di Vicenza [Solagna] e quelli di Villa: era come un paesetto.
– Pensavo che foste più isolati, nel bosco, invece vi vedevate …
Facevano gruppi fra di loro.
– Ma non che alla sera andaste a trovarvi...
E no, alla sera mai. Solo alla domenica ... ma dopo pranzo però, perché si lavorava al sabato e anche alla domenica mattina!
– Nel vostro paese quanti giovani si sono sposati con quelli di Solagna?
Le due sorelle Cavallin, che erano da Solagna e poi la moglie de to zerman (cugino), il fratello di Nino: la Albina.
– Comunque, quelli di Solagna…
Bravi, bravi. Erano più avanzati di noi perché anche noi a quei tempi si andava in quelle zone là, però non si aveva mai pensato di tenersi una capra per il latte, un asino per il trasporto. Invece loro avevano tutto.
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