giovedì 21 giugno 2018

Che fine ha fatto Furlan Giovanni detto il Buffalo?

Giovanni Furlan,Treviso-S.Angelo (anni '50) - 
Furlan Giovanni detto il Buffalo, graffito sull'organo della chiesa
parrocchiale di Sant'Angelo sul Sile (Treviso)

Vecchi graffiti sull’organo della chiesa parrocchiale di Sant’Angelo sul Sile (Treviso)

Mi è capitato di assistere a una cerimonia religiosa nella chiesa di S. Angelo e non ho resistito alla voglia di salire la ripida scala a chiocciola che porta all’ultrasecolare organo [1]. Volevo accertarmi se fossero ancora presenti le scritte che, fra il 1950 e il 1964, i ragazzi addetti ad azionare il mantice (localmente chiamato el fòlo) avevano apposto sulla parete lignea della cassa armonica durante le pause a volte molto lunghe fra un brano musicale e l'altro. Uso le due date 1950 e 1964 in quanto nel 1949-1950 la vecchia chiesa fu sottoposta a restauro, allungata e ridipinta [2]. Il 1964 fu invece l’anno dell’elettrificazione delle campane ed è del tutto probabile che in quell’occasione sia stato elettrificato anche l’organo, rendendo inutile la funzione degli addetti al mantice (“tiramantici” o “levamantici”) [3].
Di certo nel 1968 [4] fu inaugurato l’organo della chiesa di Santa Maria del Sile, che sostituiva il precedente “armonium”; strumenti suonati entrambi dalla giovanissima Graziella Trinchero (nata nel 1947). La scritta che riguarda questa ragazza chiude con tutta evidenza la serie dei graffiti di Sant'Angelo.
In tutto sono venti le “firme” leggibili, equamente divise fra incisioni sulla pittura del legno e scritte a matita.
Chi erano e che fine hanno fatto i loro autori? Oltre a Trinchero, che insegnò inglese alle scuole medie, solo per due posso rispondere con certezza. In particolare per uno: “Pavan C. ” (1935-1982) che era mio fratello. Il suo nome era Corrado, primogenito di cinque figli di una famiglia contadina considerata benestante in quanto proprietaria di ben quattordici campi (sette ettari).
Corrado era l’unico che, prima di me, gavea studià. Aveva frequentato le industriali all’Istituto Berna di Mestre, che raggiungeva in due tappe. Da casa al Terraglio attraverso campi con gli zoccoli ai piedi, poi - da Frescada - con la filovia (e con le scarpe che indossava prima di salire sul mezzo). Corrado trovò lavoro appena finite le scuole presso un costruttore di grandi cisterne in metallo, a Treviso. Tra gli altri suoi compiti c’era quello del controllo radiografico dei difetti della saldatura. Controllo che prevedeva l’uso di isotopi di cobalto. In famiglia si ricorda che quando doveva eseguire questa operazione il padrone richiamava lontano dalla cisterna il suo cane, perché il luogo era pericoloso. Per il cane, non per Corrado. Che infatti a quarantasette anni morì di tumore.
La seconda scritta che ho riconosciuto (“Pavan Cor”), è quella di un altro Corrado Pavan, omonimo di mio fratello ma non parente. Nato nel 1941, dopo un periodo come bigliettaio nelle corriere di linea, entrò in banca come fattorino. Sua sorella diventerà moglie del su citato Corrado.
Degli altri graffiti, oltre alle immancabili scritte campanilistiche e sportive, la maggior parte sono relativi a giovani i cui nomi mi erano familiari da ragazzo, ma di cui ora ho perso le tracce.


Note

[1] Situato in un artistico soppalco nella controfacciata della chiesa, sopra il portale d'ingresso, l'organo di Sant'Angelo fu costruito dalla ditta Zanin di Camino al Tagliamento vicino a Codroipo e “inaugurato nell'anno giubilare 1900 [...] con una messa cantata a mezzanotte per festeggiare l'alba del nuovo secolo”. Cfr.  Antonio Sartoretto, Ottorino Sottana, Sant’Angelo sul Sile e Santa Maria del Sile nei 1200 anni storia, [Parrocchia di Sant'Angelo], 1975, p. 69.
[2] C. Pavan, Di acuto fiero morbo… , 2009, p. 17. I dipinti del soffitto sono opera dei pittori Francesco Soligo e di suo figlio Danilo (Trevignano 1920 - Montebelluna 2016).
[3] Conferma questa periodizzazione anche Renzo Pupulin rintracciato dall'amico Luigino Smaniotto in Piemonte dove ora si è trasferito con la moglie Graziella Trinchero: «Graziella si è divisa tra l'organo di San Angelo e l'armonium di Santa Maria a cominciare da quando aveva nove anni. Le pare di ricordarsi di aver limitato i suoi interventi a San Angelo intorno agli anni ‘60 e comunque prima dell'elettrificazione. Quelle scritte risalgono a prima del ‘64 quando bisognava attivare il mantice per poter suonare. […] Non è certa ma anche lei crede che l'elettrificazione dell'organo sia stata contestuale alle campane».
Sugli addetti al funzionamento del mantice, vedi un bel ricordo in Giosuè Berbenni, “Il levamantici”, nel sito Scritti di Organaria (articolo 4 del 2009).
[4] Per l'inaugurazione dell'organo di S. M. del Sile, cfr. Sartoretto e Sottana, Cit., p. 239; per l’elettrificazione della campane di S. Angelo nel 1964, Idem, p. 255.
La chiesa di Santa Maria del Sile (inaugurata nel 1955) e il quartiere cresciuto attorno ad essa, erano sorti  in territorio di Sant’Angelo verso la città. Noi, “indigeni” di Sant’Angelo, per molto tempo abbiamo chiamato questa parte del paese Sant’Angeo Novo.

Visione d'insieme del gruppo più consistente di scritte presenti sulla parete
in legno della cassa armonica dell'organo di Sant'Angelo sul Sile (Treviso).
ELENCO DELLE SCRITTE
(Le foto sono state scattate giovedì 5 aprile 2018)

Scritte campanilistiche


W S. Angelo - graffito sull'organo della chiesa
parrocchiale di Sant'Angelo sul Sile (Treviso).

ʍ Canizzano [morte - abbasso Canizzano] - graffito sull'organo della chiesa
parrocchiale di Sant'Angelo sul Sile (Treviso).


Scritte sportive


Abasso Iuventus - graffito sull'organo della chiesa
parrocchiale di Sant'Angelo sul Sile (Treviso).
 

W Iuventus, Angelo Betteti - Graffito sull'organo della chiesa
parrocchiale di S. Angelo sul Sile (Treviso).

W o abbasso [?!] Milan - graffito sull'organo della chiesa
parrocchiale di Sant'Angelo sul Sile (Treviso).

Scritte con nome e cognome (o cognome e nome) completi

Bertoncello Mirco - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di S. Angelo sul Sile (Treviso).

Mirco Bertoncello - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di Sant'Angelo sul Sile (Treviso). 

Feltrin Giuseppe - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di S. Angelo sul Sile TV. (Fotogramma da video) 

Reato Eugenio - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di Sant'Angelo sul Sile (Treviso). 

Scritte con nomi (o cognomi) non completi

Pavan C. [Corrado] - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di S. Angelo sul Sile (Treviso). 

Pavan Cor [Corrado] - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di Sant'Angelo sul Sile (Treviso).
 

Pino C - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di S. Angelo sul Sile (Treviso).

Scritte con il solo cognome

Basso [cognome]  - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di Sant'Angelo sul Sile (Treviso).

Durante [cognome]  - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di Sant'Angelo sul Sile (Treviso).

L'immancabile scritta offensiva

Non poteva mancare l'offesa a sfondo sessuale nei confronti di una ragazza:
'' Patrizia puttana'' - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale di S. Angelo di Treviso.
 

Le ragazze

Maria Rosa - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di S. Angelo sul Sile (Treviso).

Rosanna - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di Sant'Angelo di Treviso.

Sara - graffito sull'organo della chiesa parrocchiale
di S. Angelo  sul Sile (Treviso).

La giovane organista venuta da fuori


Un graffito ricorda la giovane organista "Trinchiero" [Trinchero]
che abitava nella parte nuova del paese: Santa Maria del Sile.
Siamo alle ultime battute del mantice azionato manualmente. Fra poco arriverà l'elettricità.

venerdì 12 gennaio 2018

Pugilato/boxe a Treviso: la Treviso-Ring storica nelle foto d'epoca del pugile professionista Ugo Foffano


«Adesso non c’è più niente hanno buttato via tutto», dice con amarezza il vecchio pugile.
Nella palestra Coni appena costruita (1958), la boxe era invece uno degli sport di maggiore attrazione.
Ora i 2020 mq. di superficie di questa “palestra di grandi dimensioni” sono riservati “prioritariamente” a sport di squadra, come ci informa il sito del comune di Treviso.
Le due foto scattate dai tecnici comunali nel 2014 a corredo della scheda dell’impianto di viale Vittorio Veneto sono tutta luce spazio e colore, atmosfera ben diversa dall’ambiente spartano che si ritrova nelle preziose foto in bianco e nero che Foffano ci ha permesso di riprodurre.


Pugili della Treviso Ring / boxeur di Treviso - 
Quattro campioni di pugilato della ''Treviso Ring'', primi anni '60.
Da sinistra Adriano Zanatta, campione veneto novizi dei pesi massimi nel 1964;
[... ?]; Mario Favotto, di Ponzano Veneto, campione regionale welter 1963 e 1964;
Gino Cadamuro, pesi gallo, campione veneto dilettanti 1962 - 1963.
 (Notizie tratte da  Giorgio Garatti, Sports e giochi nella Marca trevigiana, 1967, p. 260 -
Foto dell'archivio privato Ugo Foffano)

Pugili a Treviso - 
Il folto gruppo di pugili della Treviso Ring nella palestra Coni di Treviso da poco
costruita (1958). In basso a sinistra l'allenatore Arturo Paoletti; alle sue spalle in tuta, Ugo Foffano.

Pugili di Treviso - 
Altro gruppo di pugili della Treviso Ring inizio anni '60.
In piedi da sinistra: 1° Ugo Foffano, 4° Remigio Crema (morto nel 2016);
a dx con la camicia bianca l'allenatore Arturo Paoletti:

tre volte campione italiano ed ex campione europeo  pesi mosca dilettanti
e campione italiano professionisti pesi gallo 1945-46 - Wikipedia.

Pugili a Treviso - 
Pugili della Treviso Ring; fine anni '50 - inizio anni '60, palestra Coni.
Da sinistra in piedi si riconoscono: Gino Cadamuro (1°),
Ugo Foffano (4°) e Remigio Crema (6°).

Pugili di Treviso - 
Alfonso Mansi a una cena in onore di Remigio Crema (con medaglia, al centro).
Si riconoscono inoltre, da sx: Ugo Foffano, coi baffi, l'allenatore Egidio Recchia
(con cravatta, in piedi) e Gino Cadamuro, ultimo a destra.
Su Alfonso Mansi, pioniere della pizza a Treviso ("Da Fausta", 1957)
e membro del consiglio direttivo della Treviso Ring, vedi il
bell'articolo di Antonio Frigo su La Tribuna di Treviso del 18.9.2007.

Pugili della Treviso Ring anni '50 - 
Un giovanissimo Ugo Foffano si prepara all'allenamento alla palestra Coni di Treviso. (1959 ca.)


Pugili e allenatori di pugilato, Treviso -

In attesa del gong: il procuratore Edio Pavan *** (in primo piano) e l'allenatore della

Treviso Ring Egidio Recchia allacciano i guantoni al pugile Ugo Foffano.

Inizio anni '60, palestra CONI di Treviso.

Pugili/pugilato a Treviso, foto d'epoca - 
Ugo Foffano (a sx), pugile dilettante della Treviso Ring, pesi welter,
in combattimento alla palestra Coni di Treviso, primi anni '60.

Pugili di Treviso, foto d'epoca - 
Il pugile Ugo Foffano, in attacco. Incontro dilettanti, pesi welter,
palestra Coni di Treviso - Primi anni '60.

Pugili e tecnici della Treviso Ring , foto d'epoca- 
Ugo Foffano all'angolo con i "secondi", durante un match.
(Palestra Coni di Treviso, primi anni '60).

Pugili, boxeur e arbitro di pugilato a Treviso, anni '60 - 
Ugo Foffano durante un altro incontro da dilettante alla palestra Coni.

                               
Tre pose classiche del pugile professionista Ugo Foffano di Treviso

Pugilato / boxe a Treviso, foto d'epoca - 
Ugo Foffano, neo professionista (a dx), con l'arbitro [...?...] e l'avversario [...?...],
al centro del quadrato, prima dell'inizio del combattimento. 1965 ca.
Pugili professionisti di Treviso - 
Il pugile Ugo Foffano all'attacco in uno dei suoi primi combattimenti
da professionista. Incontro vinto. Palestra Coni di Treviso. 1965 ca.

L'omaggio del maestro argentiere e scultore Bruno Sartori (di Santa Bona TV)
a Ugo Foffano, dopo la sua prima vittoria da professionista. (1965)


                    

*** 
Ricordo di Edio Pavan, procuratore di pugilato

Edio Pavan - da Sport&Note (17.5.2017)