Lo scrittore e giornalista trevigiano Mirko Trevisanello. |
Mirko Trevisanello, copertina di Cae de Oro - Quadri Trevigiani, Edizioni Canova, Treviso, 1995. Presentazione di Sante Rossetto. |
Biografia di Mirko Trevisanello
(dai risvolti di copertina di Cae de Oro)
Mirko Trevisanello: risvolti di copertina di Cae de Oro - Quadri Trevigiani Canova, Treviso, 1995. Presentazione di Sante Rossetto. |
Trascrizione
Nato a Treviso nel 1924. Ha frequentato il liceo scientifico perché dal Classico è stato buttato fuori nel 1941. Leva di mare ma... finisce in una banda di allegri guerriglieri di Tito. Poi è stato ferito, si è beccato un anno e venti giorni (sic!) a letto in un ospedale da prigionieri nel Meklenburgo. Ne ha passate di tutti i colori. Figlio, nipote, pronipote di pescivendoli e pescivendolo lui stesso. Nel 1946 esce "Bassa Marea", Poesie - prefazione di Giovanni Comisso, Edizioni Canova. Poi per "Treviso l'Altra" scrive un racconto lungo. Quindi, dopo miserie e traversie varie entra nella redazione di Treviso, e poi, di Venezia, del "Diario" di G[ianni] De Michelis.
Nel 1980 esce "Mi introdusse nella casa del vino" (Storie e volti di osterie trevigiane), Edizioni Altrarea, Treviso. L'anno seguente esce "L'Eros venerando", infelice aborto editorial-tipografico. E' stato corrispondente e inviato di "Milano-Sera" dal 1949 al 1954. Ha collaborato con "Paese Sera", "Unità", "Slobodna Dalmacija" (in croato), "Lotta Partigiana", "Radio Alfa". E' stato direttore responsabile di "Venezia 7", "Cagnan", "Pagine Venete" e altre testate minori.
Attualmente è direttore responsabile dei Telegiornali di "Canale 55" emittente TV di Pordenone. Collabora anche a "Il Popolo" di Pordenone, a "Tutto Pordenone", a "Friuli 7 giorni". E' stato fino ad aprile Consulente stampa dell'APT di Bibione dove risiede.
Perché questo post?
Non tanto per il ricordo che ho della sua gestione dell'Antica Torre, locale che Mirko trasformò in popolare e frequentatissima "osteria con cucina" al posto dell'elitaria enoteca delle origini [la prima di Treviso, con soli salumi e formaggi per accompagnare il vino].
Non tanto per la brevissima frequentazione che ho avuto con lui nel Diario di Treviso, primo quotidiano nel dopoguerra a rompere il monopolio del Gazzettino, nel 1978, precedendo "sul filo di lana" la tribuna di Treviso.
Quanto per il fatto che, sfogliando internet - oltre ai titoli dei suoi volumi - non sono riuscito a trovare uno straccio di riga [tranne un meritorio accenno di Antonio Frigo]* che parlasse della sua vita e delle sue opere. E non è giusto.
* "Mirko Trevisanello, il pescivendolo, giornalista, scrittore, uomo di guerra e d'amore, che, dopo la morte, Treviso con fastidio si ostina a dimenticare, nonostante abbia lasciato libri fantasmagorici".